SEO: ecco 5 consigli utili

Emergere nel mare magnum del web è veramente difficile, ma con costanza e alcune buone pratiche è possibile raggiungere risultati eccellenti. Ecco i primi 5 consigli che la nostra esperienza di quasi 20 anni di web ci ha fatto selezionare:

1. Contenuti di qualità, la qualità premia sempre
Produrre contenuti originali e di qualità è la prima regola da seguire. I motori di ricerca premiano quei siti che dispongono di una vasta libreria di contenuti originali e di qualità, tali cioè da soddisfare le aspettative dell’utente. Un utente che arrivando sul nostro sito legge interamente gli articoli e anzi visita anche altre pagine, è un utente soddisfatto da ciò che ha trovato, passa del tempo sul sito e molto probabilmente ne parlerà in rete e lo consiglierà agli amici. Produrre contenuti di qualità è il primo passo, la modalità con cui questi contenuti vengono diffusi è il passo successivo, una precisa linea editoriale (piano editoriale) aiuta l’organizzazione ad essere presente in modo costante e strutturato in rete, fidelizzando gli utenti e migliorando la reputazione e il proprio posizionamento.

2. Link building, avere qualcuno di autorevole che parli di noi
Sono link esterni che rimandano al nostro sito e che impattano sul nostro rating in proporzione al rating di chi ci “consiglia” in rete. Avere qualcuno che fa parlare di noi in rete (ad esempio un ufficio stampa) e che seleziona gli interlocutori in funzione della loro reputazione è senz’altro un ottimo modo di procedere. Creare delle partnership con giornali online e riviste di settore fornendo collaborazione nella produzione di contenuti è senza dubbio una strategia di link building efficace.

3. La parola chiave è keywords!
Ognuno ha il suo mercato, e per ogni mercato esiste un pubblico interessato. Se non ci siamo ancora fatti questa domanda allora è arrivato il momento di dedicargli del tempo. Nel mio mercato di riferimento (segmento merceologico e territorio) quali sono i termini di ricerca più utilizzati? In questo caso ci aiuterà ancora una volta Google con lo strumento gratuito Trends nello sciogliere qualche dubbio. Una volta individuati i termini più performanti dobbiamo popolare le nostre pagine in modo sapiente secondo le regole della: prossimità, densità e pertinenza. E’ sufficiente? No certo, ma è da qui che si deve iniziare.

4. Link interni
Una buona strutturazione dei link interni al sito è una tecnica SEO che aiuta il motore di ricerca a capire. Infatti insieme alla “sitemap“, la struttura del nostro sito e dare delle priorità ai contenuti. Sono inoltre un ottimo modo per aiutare il lettore a trovare contenuti pertinenti per argomento e aiutarlo nella navigazione. Tutto questo viene misurato e premiato dall’algoritmo del motore di ricerca.

5. Cura della reputazione online e link al nostro sito
Questa in realtà è una buona prassi che impatta poco sul ranking del nostro sito, ma è fondamentale per una cura della nostra immagine aziendale sul web. La creazione di profili aziendali ad esempio su Google My Business, LinkedIn Yelp, Europages e altri portali associati al nostro settore.

In tutto questo non abbiamo dimenticato la base su cui abbiamo inserito le nostre pagine web. La SEO tradizionale che interviene sul codice delle pagine e delle immagini, solo per fare un esempio, fa parte della tecnica SEO base che rappresenta il substrato su cui poggiare tutto il resto. A conclusione non dimentichiamo mai di monitorare l’andamento del nostro sito, sia in termini di visite che miglioramenti o peggioramenti nel posizionamento in SERP (la pagina dei risultati del motore di ricerca). Il web è dinamico e ciò che vale oggi potrebbe non valere più fra 2 settimane.

Buona SEO a tutti!