La storia del principe che inventò la Costa Smeralda
Costa Smeralda: nata dalla visione del principe Aga Khan
Il mondo piange la scomparsa del principe Karim Aga Khan, spentosi ieri all’età di 88 anni. La sua eredità, tuttavia, sopravvive nelle numerose iniziative filantropiche e di sviluppo da lui promosse in tutto il mondo. In Sardegna, in particolare, il suo nome è indissolubilmente legato alla nascita e allo sviluppo della Costa Smeralda, uno dei tratti di costa più celebri e iconici del Mediterraneo, meta di turismo internazionale esclusivo.
Dagli stazzi galluresi al jet-set internazionale: la nascita della Costa Smeralda
Negli anni ’50, la Gallura era un territorio aspro e scarsamente popolato, con un’economia basata principalmente sull’agricoltura e la pastorizia. Fu in questo contesto che, nel 1961, il principe Karim Aga Khan, durante una vacanza in Sardegna, rimase folgorato dalla bellezza selvaggia di un tratto di costa di circa 20 km, tra Cala di Volpe e Porto Cervo. Intravvide le potenzialità di quel luogo e, insieme ad un gruppo di facoltosi investitori, decise di acquistare i terreni, dando il via ad un progetto ambizioso: trasformare quella terra brulla in una meta turistica di lusso.
Il ruolo del principe Aga Khan
Il principe Aga Khan non fu solo un investitore, ma un vero e proprio visionario. Creò un Consorzio, ancora oggi attivo, con lo scopo di promuovere lo sviluppo turistico ed economico della zona, attraverso la realizzazione di infrastrutture, servizi, strutture ricettive di alto livello, nel pieno rispetto dell’ambiente e del paesaggio. La sua visione era quella di creare un modello di sviluppo sostenibile, in grado di valorizzare le risorse naturali e culturali del territorio, creando al contempo opportunità di lavoro e crescita per la popolazione locale.
Lo stile Costa Smeralda
Lo “stile Costa Smeralda” si distingue per l’armonia tra architettura e natura, per l’attenzione ai dettagli, per l’eleganza sobria e raffinata. Le ville, gli hotel, i porti turistici, i campi da golf, le boutique di lusso, tutto è stato concepito per offrire un’esperienza unica e indimenticabile ai visitatori. La Costa Smeralda è diventata sinonimo di eccellenza, un marchio riconosciuto in tutto il mondo, capace di attrarre un turismo d’élite, contribuendo a promuovere l’immagine della Sardegna come destinazione di pregio.
Un rapporto controverso con la Sardegna
Il rapporto tra il principe Aga Khan e la Sardegna è stato complesso e non privo di controversie. Se da un lato è innegabile il contributo della Costa Smeralda allo sviluppo economico e turistico dell’isola, creando migliaia di posti di lavoro e generando un indotto considerevole, dall’altro sono state sollevate critiche riguardo all’impatto ambientale di alcune costruzioni, all’eccessiva speculazione edilizia e alla trasformazione del territorio.
Un’eredità complessa
L’eredità del principe Aga Khan in Sardegna è dunque complessa e variegata. È impossibile negare il suo ruolo fondamentale nella creazione di un modello turistico di successo, imitato in tutto il mondo. Allo stesso tempo, è importante riflettere criticamente sulle conseguenze di tale modello, cercando un equilibrio tra sviluppo economico, tutela dell’ambiente e valorizzazione delle identità locali.
La Costa Smeralda oggi e le vicissitudini del Consorzio
Oggi, la Costa Smeralda continua ad essere una meta turistica ambita, capace di rinnovarsi e di offrire nuove esperienze ai visitatori. Il Consorzio Costa Smeralda, nel rispetto della visione originaria del principe Aga Khan, continua a promuovere uno sviluppo sostenibile, investendo nella tutela dell’ambiente, nella valorizzazione del patrimonio culturale e nell’offerta di servizi sempre più innovativi e di alta qualità.
Tuttavia, il Consorzio stesso ha vissuto negli ultimi anni diverse fasi di passaggio di proprietà. Dopo essere stato a lungo controllato dalla famiglia Aga Khan, è stato ceduto nel 2012 al fondo di investimento americano Colony Capital, guidato da Tom Barrack. Recentemente, il controllo è passato a un fondo sovrano del Qatar, il Qatar Investment Authority.
Questi cambiamenti di proprietà hanno sollevato interrogativi sul futuro della Costa Smeralda e sulla capacità di mantenere l’equilibrio tra sviluppo economico e tutela del territorio, nel rispetto della visione originaria del principe Aga Khan. Figure chiave come Franco Carraro (presidente), Mariano Pasqualone (amministratore delegato) e Stefano Morri (General Counsel) hanno continuato a gestire il Consorzio durante questi passaggi.
Alisarda: una storia di successi, difficoltà e infine il fallimento
Tra le iniziative del principe Aga Khan per lo sviluppo della Costa Smeralda, spicca la fondazione della compagnia aerea Alisarda nel 1963. Intuendo l’importanza di collegamenti efficienti per il successo turistico della regione, il principe investì nella creazione di una compagnia aerea locale, con l’obiettivo di facilitare l’arrivo di visitatori da tutto il mondo. Alisarda, grazie ad una flotta moderna e ad un servizio di alta qualità, ha contribuito in modo significativo a rendere la Costa Smeralda una meta accessibile e привлекательная.
Nel 1991, Alisarda si è trasformata in Meridiana, diventando una delle principali compagnie aeree italiane. Tuttavia, negli anni successivi, la compagnia ha affrontato numerose difficoltà economiche, superate anche grazie all’intervento dello Stato. Dopo una serie di fusioni e acquisizioni, Meridiana è entrata a far parte del gruppo Air Italy, che ha cessato definitivamente le operazioni nel 2022. La storia di Alisarda, poi diventata Meridiana, è dunque emblematica delle sfide che il settore aereo ha dovuto affrontare negli ultimi decenni, con un alternarsi di successi, difficoltà e infine il fallimento.
Un’eredità da custodire
La scomparsa del principe Karim Aga Khan rappresenta una perdita significativa per la Sardegna e per il mondo intero. La sua visione, il suo impegno e la sua eredità continueranno a ispirare le generazioni future. La Costa Smeralda, Alisarda e le numerose iniziative da lui promosse in Sardegna rimarranno testimonianze tangibili del suo amore per questa terra e del suo contributo allo sviluppo economico e sociale dell’intera regione.
Immagine dell’Aga Khan presa da https://commons.wikimedia.org/wiki/File:His_Highness_the_Aga_Khan_%2815760993697%29.jpg sotto Creative Commons Attribution 2.0 Generic license.
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