L’enogastronomia della Sardegna piace al mercato euroasiatico
Nato come progetto di internazionalizzazione di Confartigianato Imprese Nuoro-Ogliastra, Sardinia4Export ripercorre i passi del già affermato StoreSardinia, proponendo altre 12 imprese del territorio nuorese-ogliastrino. Un unico marchio di promozione per supportare le imprese nell’esportazione dei loro prodotti. L’area euroasiatica è sempre stata attenta alle eccellenze offerte dal mercato isolano, e anche questa volta i buyer provenienti da Russia, Azerbaijan e Kazakistan hanno confermato il loro interesse in occasione degli educational tour appena conclusi presso le aziende aderenti.
Dai torroni di tonara, al pane carasau e ai formaggi, la bottarga di Siniscola, patè sott’oli, vini e liquori, la Sardegna centro orientale ha messo in mostra i suoi prodotti di eccellenza enogastronomica, in maniera organizzata e pronti per essere spediti nei ristoranti e supermercati russi. Dopo la fiera di Mosca, il ProdExpo dell’anno scorso, continua così il programma ambizioso portato avanti da Confartigianato e dal suo presidente Giuseppe Pireddu coadiuvato dal segretario Pietro Mazzette, pionieri in questo tipo di progetto.
I partner sono importanti, infatti grazie a Deloitte, Begapps e GreenWill (partner russo), hanno messo in piedi un progetto che rientra nei piani della Regione Sardegna per l’internazionalizzazione dei prodotti dell’eccellenza agroalimentare regionale. Le azienda hanno già sul tavolo le bozze di accordi per l’esportazione e si presume che per il mese di settembre saranno conclusi i primi ordini.
Nei paesi dell’Est sono molto conosciute la nostra qualità della vita e la longevità della popolazione (ne avevamo parlato in occasione delle blue zones), caratteristiche derivanti anche dall’alimentazione e quindi legate alle eccellelnti produzioni agroalimentari e vitivinicole. La Sardegna è vista come una terra quasi magica, segno evidente che il visitatore estero apprezza non solo il mare.